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La fotografia nasce ufficialmente il 19 gennaio 1839, giorno in cui un insigne fisico astronomo Dominic Francesco Arago insegnante del politecnico di Parigi membro dell’Accademia Delle Scienze, comunica l’invenzione di Louis-Jaques Mande’ Daguerre, ricercatore e fotografo, pittore e scenografo teatrale, limitandosi a citare la marginale collaborazione di Nicephore Niepce. Il termine “Camera Oscura” (dal latino Camera Obscura) indica un ambiente impermeabile alla luce di dimensioni variabili su cui, su una parete, è praticato un piccolo foro detto Foro Stenopeico. Attraverso questo foro si proietta sulla parete opposta l’immagine capovolta degli oggetti che si trovano all’esterno.
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Di seguito sono riportate le tappe fondamentali della
fotografia, dai primi esperimenti alle sue evoluzioni più complesse:
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La Prima Fotografia - Nicéphore Niépce 1826
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• 1829:
Charles Chevalier realizza un obiettivo acromatico (privo di aberrazione
cromatica).
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Prima foto in cui appare l’uomo – Louis-Jaques Mande’ Daguerre 1839
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Nonostante i
limiti del procedimento (unico esemplare) il metodo Daguerre si diffuse
rapidamente. Nel 1847 nella sola Parigi furono vendute 2000 macchine fotografiche e mezzo milione di lastre fotografiche”. Molti pittori abbandonarono tavolozza e pennelli per dedicarsi al nuovo mestiere del “Dagherotipista”. Fu l’inglese Henry Fox Talbot fra il 1839 e il 1841 che, con vari procedimenti, pose le basi della fotografia chimica cosi’ come oggi la intendiamo: “negativo – positivo” e ingrandimento dell’immagine. Fu lui ad ottenere il primo negativo ad “immagine latente”.
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“Non credo di aver perfezionato un’arte, i cui sviluppi non e’ possibile al momento prevedere con esatezza. penso invece di aver dato ad essa un inizio. Credo di aver costruito fondamente sicure e sara’ compito di mani ben piu’ abili delle mie ad erigere piani superiori”. Henry Fox Talbot
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Di sicuro si
è avverato ciò che credeva Talbot. Nel corso degli anni la tecnica
fotografica si e’ sempre piu’ sviluppata fino ad arrivare ai nostri
giorni, a quella che e’ chiamata “era del digitale”.
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![]() Two Ways Of Life - Oscar Gustave Rejlander 1875
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• 1861: il cardinal vicario di Roma
vieta la fotografia di nudo ed obbliga i fotografi all’autorizzazione di
polizia. | ||
1972: a Pescara, per iniziativa di Bruno Colalongo ed altri fotoamatori, nasce
l’Aternum Fotoamatori Abruzzesi
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• 1976: la Canon AE-1 è il primo apparecchio con unità centrale cpu,
sarà prodotto in 8 milioni di pezzi Nello stesso periodo la Kodak realizza un CCD per usi industriali da 1,4 milioni di pixel.
Questi furono i primi passi dell'avvento dell'era del DIGITALE, una tecnologia dove non esistono più pellicole ma un sensore, termine tecnico CCD, in grado di catturare l'immagine salvata istantaneamente su una memoria Flash per poi essere elaborata da una innovativa camera oscura: il computer! La tecnologia Digitale, ancora non condivisa da molti fotografi della tradizionale era Analogica, ha introdotto nelle macchine fotografiche nuovi automatismi in grado di semplificare il lavoro di ogni fotografo e la riuscita di foto sempre più perfette. Questa nuova concezione di fotografia ha consentito la nascita di nuove macchine fotografiche reflex o compatte, minuscole e inoltre telefoni cellulari con fotocamera. La qualità di una ottima foto in formato digitale è ormai quasi paragonabile alla qualità di un'ottima foto della mitica analogica ma personalmente ritengo che con la corsa tecnologica dei nostri giorni, a breve termine sarà obsoleta anche quest'ultima considerazione..
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